|  |   A chi si
        rivolge ArmodueArmodue si rivolge ai
        compositori di tutto il mondo che intendono confrontarsi con nuovi ed
        elettrizzanti orizzonti musicali. Armodue risponde alle esigenze di
        tutti i compositori che intendono effettivamente cercare nuovi stimoli
        nel proprio lavoro.
 Da parte nostra stiamo facendo tutto il possibile per affrontare e
        risolvere ogni problema pratico di attuazione e speriamo che presto,
        attraverso vari accordi con Aziende già affermate nel campo, i nuovi
        strumenti musicali possano essere commercializzati in tutto il mondo.
 Vogliamo sottolineare una cosa che secondo noi è molto importante
        utilizzando una metafora:
 "Se immaginiamo che gli ultimi 300 anni equivalgano a 1 anno di
        tempo, per Armodue è iniziata da pochissimo l’alba del primo
        giorno..."
 Auguriamo, infine, a tutti quelli che vorranno essere con noi
        nell’avventura, di trovare con Armodue un nuovo modo di comunicare
        emozioni e di sperimentare quelle espressioni e quelle sfumature che
        magari andavano cercando da tempo.
 La scala
        di sedici note: verso la consapevolezza delle armoniche superioriHa affermato Roman Vlad
        (intervista di Corrado Augias in "Bach e il suo tempo" -
        supplemento al n. 112 de "la Repubblica" del 13/05/1987):
 "Dalla eptafonia [sistema a sette note, n.d.a.] si è arrivati, con
        Schoenberg, alla dodecafonia [sistema a dodici note, n.d.a.]. Però
        quando hai usato tutte e dodici le note in modo organico puoi sì
        continuare a inventare altri disegni ma non altre strutture. Insomma le
        possibilità strutturali, tirate in ballo tutte le note possibili, si
        sono virtualmente esaurite.
 Oggi possiamo dire che rimane molta buona musica da scrivere con le
        dodici note ma in realtà l'incidenza storica di questo sistema si è
        esaurita".
 Se ripercorriamo il cammino della musica occidentale attraverso le
        epoche, possiamo notare che l'idea di consonanza degli intervalli ha
        seguito ordinatamente la serie delle armoniche.
 Si è passati infatti dalle ottave perfette e unisoni della musica
        arcaica (consapevolezza della prima e della seconda armonica, con cui si
        forma l'unisono e l'ottava con la base acustica) alle quinte e quarte
        perfette della musica medievale (intervalli formati con le armoniche
        comprese tra la seconda e la quarta) alle terze e seste dell'epoca
        successiva (le armoniche coinvolte sono comprese tra la terza e la
        sesta) per giungere fino alla settima minore tanto apprezzata nell'età
        romantica (consapevolezza della settima armonica) e molto sfruttata nel
        moderno genere Blues.
 Con la ripetizione continua e l'assuefazione che ne deriva, le quarte e
        le quinte antiche non bastavano più all'orecchio, suonavano come vuote.
        Così si è aperta la strada alle terze e alle seste, ed è sorta l'era
        dell'armonia: l'era degli accordi maggiori e minori. Ma anche questi
        accordi di tre note, nel corso del tempo, sono diventati scontati,
        troppo abituali.
 Si è cominciato quindi ad usare in modo massiccio accordi di quattro
        note, che includono la settima oltre che la terza e la quinta. Intanto
        anche la scala generale dei suoni si è sempre adeguata agli sviluppi
        della consapevolezza musicale. Se però facciamo il quadro della
        situazione attuale, trascurando i tentativi fatti nel XX secolo di
        utilizzare i quarti di tono (l'ottava divisa in 24 parti: il sistema
        quartitonale) o comunque particelle microtonali (i microtoni derivano
        dalla divisione dell'ottava in un numero maggiore di dodici parti), si
        può dire che la scala generale dei suoni che adottiamo noi occidentali
        è ancora quella adottata da Bach da un po' di secoli a questa parte: la
        scala temperata di dodici note.
 E' con tutti questi presupposti che appare un nuovo sistema musicale,
        che consiste in un sistema a sedici note: Armodue.
 Il nuovo sistema musicale, Armodue, è la risposta all'esigenza
        dell'orecchio di una nuova scala generale con un numero di suoni
        superiore a dodici ed è, allo stesso tempo, un sistema perfettamente
        adeguato alla sempre crescente consapevolezza delle armoniche dalla
        settima in poi.
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